Il CDM Centro Didattico Musicale è una agenzia educativa che mira a diffondere la formazione e la pratica musicale in diversi contesti, sia scolastici che extrascolastici, con la finalità di promuovere la qualità della vita culturale di bambini, ragazzi e adulti.
Oltre a svolgere nelle proprie sedi diversi corsi di musica per bambini, ragazzi e adulti, il CDM è presente con progetti di educazione musicale in numerose scuole dell’infanzia e primarie di Roma e negli asili nido.
Il CDM, inoltre, concepisce e realizza progetti in cui la musica è utilizzata come strumento di promozione del benessere e di integrazione sociale.
Il CDM è un Ente accreditato dal Ministero della Pubblica Istruzione per la formazione del personale scolastico e promuove stages di formazione e aggiornamento per operatori musicali e insegnanti, sia a Roma che sul territorio nazionale. Dal 2007 realizza in convenzione con l’Università di Roma “Tor Vergata” il Corso di Formazione “Orff-Schulwerk – Educazione elementare alla musica e al movimento”, rivolto a insegnanti e operatori musicali. Dal 2011 il CDM è scuola affiliata dell’Orff-Schulwerk Forum di Salisburgo.
I docenti del CDM sono formatori attivi sia in Italia che all’estero e sono internazionalmente riconosciuti per il valore delle propria ricerca pedagogica.
Attualmente il CDM si configura istituzionalmente come
Le finalità che il CDM si propone sono:
Nella nostra visione, educare – e educare attraverso la musica – significa dialogare con bambini e ragazzi, incoraggiare la loro naturale inclinazione e competenza a imparare, a ricercare, a capire, a svolgere il “mestiere di crescere”.
Pensiamo che insegnare voglia dire trovare una chiave di accesso, realizzare con gli allievi una collaborazione attiva, creare le condizioni in cui possa aver luogo un’esperienza significativa, fornire gli elementi di decodificazione, analisi, teorizzazione di quell’esperienza: fare, riflettere, capire. Crediamo che la motivazione possa essere garantita quando i bambini e i ragazzi si sentono protagonisti del proprio processo di apprendimento.
Alla base di questo percorso c’è l’immagine di un bambino/ragazzo ricco per natura, competente, naturalmente predisposto a costruire la propria realtà e identità, i propri codici. Da sempre la musica appartiene all’uomo, come veicolo di espressione del sentimento, come incontro tra persone, come comunicazione. La musica è corpo, pensiero, emozione, gruppo, cultura. È questa multidimensionalità che rende la musica un linguaggio e uno strumento educativo potentissimo.
Per noi educare alla musica vuol dire sviluppare capacità motorie e percettive, coordinazione, ascolto, attenzione, memoria; vuol dire potenziare abilità di analisi e sintesi, favorire la creatività, l’espressione, l’apprendimento con e attraverso il gruppo. Significa educare all’arte. Si tratta di un approccio globale e complessivo, che tiene conto delle specificità della singola persona, delle sue esigenze e attitudini.
Specialisti nel campo dell’educazione musicale per l’infanzia e l’adolescenza, utilizziamo con gli adulti la stessa chiarezza, naturalezza e allegria, con l’obiettivo di mettere a proprio agio chiunque voglia avvicinarsi alla musica, indipendentemente dall’età e dalle competenze iniziali.
La finalità ultima dei nostri interventi educativi è quella di offrire un’esperienza di apprendimento cui il bambino, il ragazzo e anche l’adulto possano attingere positivamente per la propria vita.
Il principale referente della nostra azione didattico-musicale è costituito dall’Orff-Schulwerk. I tratti salienti di questo approccio all’educazione musicale sono:
Il modello di alfabetizzazione musicale che integriamo nel quadro della concezione Orff si ispira a recenti ricerche in psicologia cognitiva della musica: la “Music Learning Theory” di Edwin Gordon, che offre una valida teorizzazione del concetto di “pensiero musicale” e dei processi di elaborazione mentale alla base dell’apprendimento, accanto a numerosi spunti metodologici per il passaggio dall’esperienza musicale vissuta ai vari gradi di acquisizione simbolica.
In questi ultimi anni il nostro approccio educativo è andato gradualmente orientandosi verso un concezione dell’apprendimento musicale più marcatamente antropologico-musicale e socioculturale. Nella nostra visione, “imparare la musica” è un fenomeno culturalmente situato nel quale processi di costruzione sociale della conoscenza vengono adattati alle particolari esigenze di ciascun contesto, al fine di promuovere la partecipazione attiva e motivata di tutti gli allievi.